Per quietanza, Fattura quietanzata e Quietanza di pagamento

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Definizione

quietanza

(ant. o pop. quetanza, quitanza; ant. quittanza) s. f. [dal fr. quittance (der. di quitter «dispensare da un pagamento»), da quitte «libero da un’obbligazione» (v. quitto), raccostato a quieto, quietare]. – Ricevuta d’un pagamento rilasciata al debitore dal creditore che riscuote: rilasciare una q.; esigere la q.; per quietanza, formula che, in un documento valido come ricevuta, precede la firma di chi riscuote (di qui le frasi firmare per q., apporre la firma per quietanza). In partic., q. a saldo, dicitura che comporta, da parte del creditore, l’ammissione di non avere più nulla a pretendere, e che può anche costituire la prova di una transazione o di una rinuncia alla maggiore somma alla quale egli aveva diritto; tassa sulle q., denominazione corrente ma impropria dell’imposta indiretta sui trasferimenti a titolo oneroso riscossa per mezzo del bollo.

Estratto da Treccani.

Quietanza di pagamento: certificazione di avvenuto pagamento

Si tratta di una prova documentale precostituita. Il debitore che ha provveduto a saldare il debito, ha il diritto, quando ne fa esplicita richiesta, di ottenere la quietanza di pagamento. In questo caso l’attestazione di pagamento deve riportare la tipologia di prestazione eseguita e l’obbligazione a cui si riferisce.

Affinché questo documento sia valido, anche ai fini giuridici, è necessario che contenga una serie di dati obbligatori:

  • Dati dei soggetti coinvolti (creditore e debitore);
  • Importo saldato;
  • Causale di compilazione (deve essere spiegato, in maniera esaustiva, il motivo per cui la quietanza è stata compilata);
  • Data di emissione;
  • Firma del creditore (o quietanzante).

“Pagato” o “per quietanza”?

La dicitura “pagato” su fatture, bolle e ricevute, non ha alcun valore giuridico. Affinché l’atto sia valido giuridicamente, deve riportare la scritta “per quietanza” e non deve mai mancare la firma del creditore.

Fattura quietanzata

La fattura quietanzata é una fattura sulla quale il venditore appone la sua firma e alcuni elementi probatori, allo scopo di comprovarne l’ avvenuto pagamento e chiarire le rispettive posizioni in caso di illegittime pretese.

Si tratta di una fattura su cui l'azienda o il professionista che l'ha emessa ha apposto il proprio timbro, la propria firma e la dichiarazione "Per quietanza" come attestazione di aver ricevuto il pagamento della somma in essa indicata.

Come funziona

Sebbene la definizione sia piuttosto semplice, non lo sono le conseguenze che ne derivano: una fattura quietanzata é molto importante perché libera il debitore da qualsiasi pretesa futura. La fattura risulta pagata e il creditore non potrà più pretendere alcun importo in ragione di quella merce (o servizi prestati).

La quietanza rappresenta a tutti gli effetti una prova (prova documentale precostituita) dell’eseguita prestazione in quanto confessione esplicita del completo pagamento. Il compratore deve quindi conservarla con cura e mostrarla in caso di:

  • Ulteriori pretese di pagamento da parte del creditore;
  • Merce difettata: con la fattura quietanzata si conferma di aver comprato l’oggetto e quindi il diritto di rivalsa é garantito.

Documento di quietanza

Un esempio di documento che rappresenta una Quietanza di pagamento:

Io sottoscritto _____, residente in _____, Via _____ n. _____, dichiaro di ricevere dal Sig./Sig. ra _____ la somma di euro _____ erogata con (specificare la modalità di pagamento), a parziale/totale soddisfacimento del mio credito risultante dal contratto _____ stipulato in data _____.

Data ______.

Firma ______.

Fonti